Venerdì 13 ottobre è stata una serata di grande partecipazione cittadina, occasione che ha evidenziato la volontà ed il desiderio della popolazione di intervenire attivamente nelle scelte che riguardano il futuro del nostro paese.
Gli ispresi hanno risposto numerosissimi all’invito del sindaco Gozzi, che insieme all’arch. Castiglioni, ha illustrato il contenuto del Master Plan del lago, tant’è che la sala serra si è dimostrata insufficiente per accogliere questo tipo di eventi.
Gli oratori hanno immediatamente ribadito che il documento “Master plan†è un “idea†e non un progetto, ma che all’interno di esso vengono enunciate le linee guida dello sviluppo della costa isprese.
Partendo da nord, raggiungendo sud, sono stati descritti tutti i possibili interventi, realizzabili in futuro.
Alcuni di essi, quali il recupero e la valorizzazione dei luoghi storici, possono considerarsi condivisibili, altri invece, come la trasformazione del lavorascio, per la quale la provincia ha espresso parere negativo avendolo individuato come riserva faunistica per la nidificazione, l’insediamento del nuovo porto, con la relativa modifica del castelbarco e della passeggiata principale, risultano forzature difficili da apprezzare.
Su questo punto, chi esponeva ha cercato quasi di sorvolare sulle proporzioni della realizzazione, soffermandosi molto sugli interventi di minore impatto.
L’amministrazione si è dotata del “Master Plan†sia per avere una visione complessiva dei 4 km di costa isprese, sia come strumento per poter accedere a determinati finanziamenti che la provincia sta erogando a scopi di promozione turistica.
La provincia attualmente ha erogato 150.000 €, in coofinanziamento con il comune, mentre il demanio altri 37.000 € allo scopo di finanziare la progettazione di opere presenti nel master plan.
In seguito quindi, da questo insieme di “idee†e “suggestioniâ€, come più volte chiamate, sono state scelte due opere che sono giunte alla fase di progettazione preliminare; tali realizzazioni, pena la perdita dei finanziamenti, devono essere sviluppate fino alla fase esecutiva entro il 31.12.2006.
Dal successivo dibattito pubblico, che ha coinvolto tutti i presenti, è emerso principalmente:
ï‚· La stragrande maggioranza ha espresso parere contrario alla costruzione del nuovo porto;
 Nessuno vuole spiagge private, infatti molte persone sono risultate indignate poiché quest’estate l’unica spiaggia accessibile ai bambini era già stata data in concessione.
Su questi temi il sindaco ha assicurato alla popolazione che le spiagge resteranno pubbliche e la realizzazione del nuovo porto resta un’ipotesi.
Tuttavia il coinvolgimento della popolazione al “tavolo delle idee†è stato giudicato tardivo poiché giunto solo in un momento di confusione e sovrapposizione di notizie che esigevano chiarezza.
Un elogio va anche ai cittadini ispresi per il senso civico dimostrato, ed è perciò auspicabile che questo tipo di confronti con la popolazione siano decisamente più frequenti, affrontando ulteriori tematiche fondamentali, come il nuovo piano urbanistico e i piani integrati d’intervento.