Gli art.32 e 35 della nostra Costituzione garantiscono la gratuità delle cure mediche essenziali ed urgenti anche ai cittadini stranieri irregolari temporaneamente presenti sul nostro territorio, questo oltre a rappresentare un traguardo minimo per una società che si dice “civile” è anche uno strumento importantissimo a difesa della salute collettiva.
Ora la Lega Nord, ha presentato con 5 senatori un emendamento che abrogherebbe il comma 5 dell’art.35 e abolirebbe la grtuità di tali prestazioni mediche per chi non è regolare o non ha soldi, e introdurrebbe anche l’obbligo della segnalazione ai medici.
Tutto questo oltre ad intaccare il codice morale della professione medica, abolirebbe un diritto costituzionale e farebbe fare al nostro paese un ennesimo scivolone fascista e razzista a discapito ovviamente, a prima vista, dei più deboli.
Ma non curare, in alcuni casi, equivale a optare per il propagarsi di malattie infettive.
La FIMP (Federazione italiana medici pediatri) ha promosso un appello e una raccolta firme contro questa norma miope e infame, questo è il link:
http://appelli.arcoiris.tv/salute/
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Sono d’accordo che tutti i costi siano addebitati alla FIMP che li pagherà con degli straordinari….. e se vogliono fare entrare in Italia tutti gli extracomunitari
allora potranno pagare con i loro quattrini, con i loro BOT, le loro case, le loro auto….. ma che la smettano a chiedere ad altri di tirare fuori dei soldi: adesso basta, siamo stufi, stufi, stufi…..