Qualche settimana fa ci ha lasciato Lawrence Ferlinghetti, aveva 101 anni.
Padre della beat generation (o ultimo dei bohémien come umilmente preferiva definirsi), poeta, pacifista, libertario, editore e soprattutto fondatore e animatore della City Lights books (la libreria madre/gemella della milanese Calusca di Cox18).
Ferlinghetti, di padre bresciano e di madre francese, partecipò da giovane allo sbarco in Normandia e si trovò a Nagasaki poco dopo l’esplosione della bomba atomica; queste esperienze rivelatrici lo formarono e furono alla base del suo pionieristico attivismo pacifista.
Aperta nel 1953 a North Beach, il quartiere italiano di San Francisco, libreria e casa editrice indipendente, negli anni la City Lights è diventata più di ogni altra cosa punto di ritrovo fisso per il movimento libertario e per tutti i vagabondi di San Francisco. (“E’ sopravvissuta ad Amazon perché non è una libreria ma una comunità” – parole sue di recente pubblicate su Repubblica)
Fu lui a pubblicare per la prima volta “Urlo” di Allen Ginsberg e i due furono velocemente arrestati dopo l’uscita del libro. Il processo che portò alla fine alla loro assoluzione, segnò un punto di svolta granitico per l’affermazione dei diritti civili.
Chiunque faccia della sua vita veicolo di controcultura e resistenza gli deve tantissimo.
Ciao Lawrence, grazie!