Ci uniamo al coro di tutti quelli che chiedono la liberazione immediata di Ilaria Salis, vergognosamente imprigionata da mesi nelle carceri ungheresi e sottoposta a trattamenti degradanti. Ad essere bloccati dovrebbero essere i neo nazisti che invece, complice la colpevole indifferenza delle istituzioni, stanno tornando a proliferare in Europa e non gli antifascisti che purtroppo a loro spese cercano di lanciare l’allarme su questa pericolosissima deriva.
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