Ciao a tutti e buon 25 aprile, quest’anno è il 75° anniversario della Liberazione d’Italia dal nazi fascismo.
Sembra che ancora, dopo tanti anni, un nuovo, più ambiguo e sfuggente male oscuro stia insidiando il mondo e i suoi abitanti.
Questa volta non sono degli stolidi violenti vestiti di nero o con svastiche ad ornamento e brame di egemonia mondiale ma una pandemia; quella situazione da tanti anni paventata da molti come probabile sbocco dell’eccesso produttivo e della ricerca asservita alla logica capitalistica in special modo nel settore agroindustriale; quella situazione da tanti anni paventata da molti come anticamera al controllo sociale totale.
Ma non sappiamo niente di certo, la storia è nel pieno del suo svolgersi, è particolarmente complicata e non abbiamo quindi ancora quella visuale prospettica che permette di esprimere evidenze condivise.
Si può sperare, come molti appendono ai balconi, che tutto andrà bene.
Che tutto andrà bene lo speriamo tutti, anche che se e quando la situazione di emergenza finirà, da tutto questo si traggano insegnamenti, che gli uomini inizino a capire di essere tutti uguali, ovunque, in tutto il pianeta, che la solidarietà sociale che si è sviluppata in questi giorni riesca a sconfiggere il malato isolamento nazionalistico, l’erosione della sanità pubblica e il distopico controllo sociale in auge.
Tutto andrà bene se la nostra memoria non si dimostrerà ancora una volta corta.
Al contrario però di quello che scrivono alcuni esponenti della destra neofascista negli ultimi giorni, il 25 aprile non ha molto a che vedere con la pandemia, il 25 aprile è la festa della Liberazione d’Italia dai nazisti e dai fascisti, è la festa dei partigiani e di tutti gli antifascisti, è la festa di tutti gli italiani che hanno a cuore la libertà, la giustizia sociale, l’uguaglianza e la fine della guerra che ancora oggi martoria tante zone a noi limitrofe.
In prima linea a immolarsi rischiando la propria vita per il bene di tutti questa volta ci sono i medici, il personale degli ospedali italiani e stranieri che sono venuti ad aiutare e le tanto bistrattate Ong, a loro quindi dedichiamo questa giornata.
Quest’anno sarà un 25 aprile virtuale, abbiamo collaborato con Partigiani in ogni quartiere di Milano, dove al posto della solita festa concerto alle 18 prenderà vita una piattaforma online in streaming con contributi vari che si succederanno per qualche ora ed a cui vi invitiamo a partecipare dal vostro computer. Questi i link da cui si potrà vedere:
https://www.youtube.com/channel/UC6Gi5_glK0qBrxnHlZ-ZFZQ/featured
https://live.autistici.org/#POQ
https://www.facebook.com/poqantifa/?notif_id=1587148343426890¬if_t=page_fan
Per questa giornata abbiamo terminato un nuovo film : “Virginia Gattegno da Rodi ad Auschwitz a Venezia”, testimonianza di una superstite ad Auschwitz che oggi vive nel ghetto di Venezia.
Vi invitiamo tutti ad andarlo a vedere online su nostro canale youtube a questo link:
Come vedrete, abbiamo anche caricato sullo stesso canale tutti i film partigiani che abbiamo prodotto negli ultimi 15 anni, è così possibile godersi un vero e proprio festival resistente dalla poltrona di casa, ed ascoltare ancora una volta la voce di quelle persone che si sono messe in gioco tra il 1943 ed il 1945 per ridarci la libertà.
Il 25 aprile verso le 19, in contemporanea con la manifestazione digitale di Milano, pubblicheremo sul canale anche un breve video tratto dalla prefazione al Manifesto di Ventotene di Eugenio Colorni (filosofo e partigiano gappista, confinato a Ventotene, uno dei primi teorici dell’Europa unita e antifascista, ucciso il 24 aprile 1944 dalle camice nere di Mussolini) che abbiamo realizzato insieme a Partigiani in ogni quartiere.
Ora e sempre Resistenza!