«Il decreto “salva liste” è un atto di forza inaccettabile. Un abuso
da parte di un governo che non solo non ha avvertito la necessità di
scusarsi di fronte al Paese per le irregolarità commesse, ma che è
giunto a varare un decreto orrendo, oltre che inammissibile perché
piega la legge a marcati interessi di parte. Il rischio di gravi
scontri politici è reale, ma per evitarli non si possono eludere i
principi fondamentali della Costituzione su cui si fondano lo stato
di diritto e la nostra democrazia.
Presidenza e Segreteria Nazionali dell’ANPI»
Roma, 08 Marzo 2010